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sabato 30 ottobre 2010

Di grafica e di arte pubblicitaria

La grafica è una forma d’arte. Credo infatti che qualsiasi cosa passi attraverso la sensibilità di un artista possa considerarsi tale. Oggi probabilmente in misura maggiore grazie ai nuovi canali multimediali che si avvalgono della stessa producendo film, dischi, pubblicità e fumetti. Proprio da questi ultimi giungono spesso delle conferme a notevoli livelli. Ci sono artisti che prestano la loro arte a tutti gli altri mezzi di comunicazione. Penso ad esempio a Milo Manara, divenuto famoso per la sua capacità di riportare su carta delle figure femminili dalle fattezze sensuali e provocanti. Tanto famoso quanto denigrato, perchè la misura della fama è anche rapportata in relazione a quanti critici ti ritrovi contro. Milo Manara nasce come pittore, per poi abbandonare quasi subito, nell’arco della sua lunghissima carriera, la pittura ed accostarsi al fumetto. Qui collabora con alcuni dei più grandi nomi del settore. Tra cui occorre ricordare l’indiscusso talento di Hugo Pratt. Mi piace però pensare alla sua versatilità nel proporre la propria mano a opere Felliniane come “La Voce della Luna”, di cui disegnò la locandina, e a opere discografiche nei lavori di Lucio Dalla, Riccardo Cocciante e Enzo Avitabile.
Manara è un artista che ha contribuito a rafforzare diverse campagne pubblicitarie e lavori per internet. Diversi sono i suoi ingressi nel settore pubblicitario, dimostrando come una buona vena creativa e soprattutto la sua capacità nel ritrarre l’erotismo (settore in cui la pubblicità è ghiotta con qualsiasi prodotto commercializzato) siano armi assolutamente vincenti e considerevoli. Per permaflex, rinomata azienda bolognese, Manara offre la creazione di Dalidà e un successivo recente spot per la regia di Rosanna Manfredi, dove racconta il momento del risveglio: una giovane donna, bella ed armoniosa come una sirena, nuota in acque buie e profonde. Poi la sua testa emerge pian piano dall’acqua scoprendo un volto bellissimo, lunghi capelli ed un corpo snello e sensuale. Uscita dall’acqua, la giovane donna si incammina eterea verso una grande casa coloniale, entra quasi scivolando e si fa largo tra tende vaporose e veli evanescenti. Al centro della stanza c’è un grande letto bianco, dove giace addormentato un uomo.
La giovane donna si avvicina cauta e bacia l’uomo, che al contatto con le labbra di lei si sveglia di colpo. Insieme al protagonista si risvegliano anche gli spettatori: nell’istante in cui l’uomo apre gli occhi si passa infatti dal cartoon alla ripresa, dal sogno alla realtà. 
A differenza di quanto accade di solito, la realtà in questo caso non è meno splendida del sogno: la donna in carne ed ossa è affascinante e misteriosa come quella sognata e l’uomo rimane a guardarla mentre lei si allontana sorridendo maliziosa. Il pay off  “Il primo istante di un nuovo giorno” chiude lo spot con una nota intrigante: un materasso Permaflex regala un riposo carico di sogni meravigliosi ed un dolce risveglio.

8 commenti:

LUIGI BICCO ha detto...

Me lo ricordo lo spot. Molto molto carino davvero. Quello che accuso a Manara e che non sia mai uscito al di fuori del circuito erotico a parte poche, dimenticabili, eccezioni.

Secondo me avrebbe potuto ricoprire un ruolo molto più importante rispetto a quello che già ricopre, a livello internazionale.

Alberto Camerra ha detto...

In effetti quella di non uscire dall'ambito prettamente erotico è stata una sua scelta. Dettata o meno da fattori esterni non saprei dire (leggi denaro).
Di sicuro le potenzialità per affermarsi anche in altre tematiche le avrebbe... ma sai; una volta trovato un proprio redditizio filone è difficile rimettersi in gioco (specie se un po' "scottati" da risultati meno eclatanti).
:)

CyberLuke ha detto...

Manara è un vecchio suino, con la fissa per il culo e l'episcopio (quell'aggeggio che serve, in sostanza, a ricalcare le foto) sempre a portata di mano. ;)
Detto questo, ha scritto alcune tra le migliori graphic novel erotiche che ricordi, prime tra tutte Il Gioco 2 e Il Profumo dell'invisibile.

Alberto Camerra ha detto...

@CyberLuke

Le forme femminili hanno indubbiamente fatto la sua fortuna. Tuttavia, se ci pensi, è un mestiere "vecchio come il mondo" (tanto che una discreta parte di fumettari passa proprio di lì prima di emergere, e ieri ci passavano proprio tutti). Gli va quindi dato atto di essersi saputo affermare in una specialità alquanto sfruttata.
:)

La casa di Micol ha detto...

Ero un'adolescente che l'acne risparmiò quando per la prima volta ebbi tra le mani un fumetto di Milo Manara, un inserto su Alterlinus.
"Lo Scimmiotto o Viaggio in Occidente."
Giovane e con la passione delle Belle Arti ne fui talmente affascinata che presi ad esercitare il tratto ed il disegno proprio attraverso "le donnine" e le ambientazioni di Manara
benchè esplicitamente impudiche forme e storie non ho mai considerato in altro modo il Grande Maestro se non dal profilo artistico: il suo genio e talento.
Il miei primi avatar sul web furono proprio tratti dalla produzione del Manara.

Buonaserata!
Micol

Unknown ha detto...

uno dei piu' grandi disegnatori italiani se non il piu' bravo,ma alla fine il sesso diventa monotonia e quindi caro Milo faccela vedar e faccela toccar l'arte come arte e non la ......si perchè il tuo pontenziale è immenso regalaci idee e passioni come tu sai fare grande maestro.

Alberto Camerra ha detto...

@La casa di Micol

Un talento immenso rappresentato da forme sinuose e sensuali. Talmente grande da essere stato, più volte, chiamato anche oltre oceano per rivisitare le eroine delle varie case editrici.
:)

Alberto Camerra ha detto...

@giorgio cesareo

Credo che la carriera di Milo Manara sia talmente lunga e costellata da successi da non spingerlo a preoccuparsi di dimostrare nulla. Abbiamo saputo apprezzarlo e amarlo per le sue figure femminili; non penso potrà mai cambiare ottica artistica.
:)