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venerdì 2 novembre 2012

Piccole librerie crescono

Marostica, ai piedi dell’Altopiano di Asiago in provincia di Vicenza, è famosa nel mondo per la partita a scacchi viventi che si gioca ogni due anni. È anche la città della buonissima ciliegia di Marostica. Ed è anche celebre per il suo meraviglioso castello, a cui si arriva proprio partendo dalla piazza degli scacchi. Ma non solo: nel cuore storico della cittadina è da poco sorto un luogo per gli amanti della lettura; un piccolo Eden in cui, grazie alla passione e all’amore per i libri, Paola Bordignon è riuscita a convogliare i volumi più ricercati e non. 
Sfruttando in maniera intelligente uno spazio, forse a prima vista, limitato nella metratura ma capiente al punto giusto per soddisfare ogni possibile richiesta da parte dei lettori. Nonostante la giovane età (o magari proprio per questo), Paola ha uno spirito imprenditoriale che mette al servizio degli amanti dei libri. 

Si prodiga (ed è soltanto all’inizio di quella che ritengo sarà una attività florida e fortunata) per organizzare eventi ed incontri. Per sviluppare sempre nuove originali idee atte a restituire al libro la sua preziosa ed insostituibile dignità, di recente appannata a favore di mode e tecnologia. Se avrai la fortuna di conoscerla, come è capitato a me dopo uno scambio di gradevole corrispondenza, ti renderai conto che non si tratta della solita libraia; Paola è in grado di portare nuova linfa vitale, perchè in perenne movimento. Il suo dinamismo, ancor prima che fisico, è mentale; una fucina di iniziative difficilmente ritrovabili in altri spazi similari. 
Negli occhi le si legge l’affetto verso quei tomi tanto preziosi quanto impegnativi, leggeri, informativi, istruttivi, formativi. Ed è con vero piacere che ho potuto aprire un rapporto di collaborazione, affidando alla sua Piccola libreria Andersen, i miei Fiori nella Neve ed Al & Bo - la costola di Adama. Una piccola libreria quindi, ma da oggi un pochino più grande, di almeno due titoli. Passando per Marostica perciò, oltre a godere di uno degli spettacoli naturali più interessanti dell’orizzonte veneto, non scordare di andare a trovare Paola nel suo piccolo ma grande spazio.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Queste sono le librerie migliori, quelle gestite con passione e con il cuore, buona giornata! :)

Alberto Camerra ha detto...

@silvia23459

Certamente si. Troppo spesso, nelle nostre città, vediamo dei veri e propri centri commerciali all'interno dei quali lo spazio librario è semplicemente una mera esposizione di numerosi volumi.
Sono venute a mancare, come anche per altri prodotti diversi, le realtà al dettaglio. Capaci di consigliare e di umanizzare un elemento cartaceo tanto importante quanto insostituibile.
Sono però convinto che nella situazione attuale le inversioni di tendenza siano possibili e attuabili.
:-)

alessandra ha detto...

Ho letto con molto piacere questo post che spiega e da lustro ad una libreria qualitativamente meritevole di grande attenzione.
Quando si entra ci si sente coccolare da una ambiente che arricchisce l'intelletto trovandosi di fronte ad una giovane ragazza molto attenta alle persone ed ai loro gusti letterari impegnando del tempo in proficui scambi di idee e opinioni.
Dicevo a Paola l'altro giorno che un negozio come il suo è innovativo e mi richiama certe librerie di Londra o Parigi e di quando noi perdiamo ogni capacità di relazionarci andando in grandi centri commerciali distributori d'indifferenza e freddezza.
Bello il tuo angolino nel suo salottino di libri, bello in un spazio tuo ben meritato, bello il post che lei stessa ti ha fatto. Complimenti a tutti e due.

Alberto Camerra ha detto...

@alessandra

Come ho scritto, in un momento socialmente ed economicamente difficile come il nostro, in cui ci si interroga sui perchè e percome della crisi, dove ci si chiede perchè la lettura perda continuamente colpi, la realtà imprenditoriale di Paola è un perfetto esempio di inversione di tendenza; un contatto umano, competente, caloroso e professionale che tornerà a dare i suoi frutti.
Le persone possono (ri)avvicinarsi ai libri soltanto in questa maniera. Non certo sopra i freddi scaffali di un pur fornito super/ipermercato.
Il contatto diretto è la soluzione. Specie se sincero e non frutto di uno studiato business di tendenza.
I complimenti, semmai, vanno girati in ugual misura anche a te; che hai permesso il nostro incontro e hai reso possibile una collaborazione ottimale al di là di ogni ipotetico risultato.
Un caro saluto.
:)