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martedì 4 giugno 2013

Diavolo di un eBook

L’elettronica è oggi elemento sempre più consolidato nel nostro quotidiano: i computers ed internet; presenti nella maggioranza delle case, i telefonini; che han raggiunto diffusioni da capogiro. Probabilmente soltanto chi comincia ad avere le tempie grigie rammenta di come i dischi incisi sopra un vinile fossero un tempo i veri leader della trasmissione musicale, oggi in dura competizione - e in netto svantaggio - con i compact disc (a loro volta ormai schiacciati dai files mp3). È il progresso? si, ma non soltanto; è la ricerca di nuovi e migliori strumenti di comunicazione. Potevano i libri rimanere esenti da questo processo? probabilmente il futuro che attende il libro di carta è similare a quello relativo ai dischi in vinile (accantonati, inizialmente, ed oggi rispolverati e  in discreta produzione), o forse diverso; difficile possa venire soppiantato dall’eBook, il suo corrispettivo elettronico. 

Sebbene il libro digitale stia conquistando rilevanti quote di mercato; negli Stati Uniti, e nel Regno Unito per l’Europa, Amazon - azienda con oltre il 70% delle vendite di libri digitali nel mondo - ha dichiarato che gli eBook hanno già superato il cartaceo. Le cifre sono comunque ben differenti in altri paesi e, soprattutto, in Italia (con un margine di vantaggio a favore della brossura ancora enorme, ma anche con sorprese eccellenti e inaspettate: come il caso relativo a “Inferno” di Dan Brown). Se però i grandi gruppi editoriali nostrani, in possesso del monopolio del mercato, non sono tutt’oggi intaccati dal fenomeno, è facilmente intuibile di come lo stesso sia particolarmente importante per autori esordienti, emergenti e indipendenti; non necessita di una struttura di stampa e nemmeno di una struttura di logistica - limitando perciò considerevolmente costi di produzione e gestione -, permette una politica di prezzi fortemente aggressiva. Lampanti sono i casi relativi a esordienti fuoriclasse come John Locke (omonimo con il personaggio di fantasia del serial “Lost”) e Amanda Hocking; il primo con all’attivo un milione di copie vendute del suo eBook, la seconda con 280.000 del suo romanzo in pochi mesi. 
Sono casi atipici, certamente - che devono molto al proprio intuito e anche a una grossa dose di fortuna -, ma che hanno dimostrato come sia possibile sfruttare il formato digitale al pieno delle possibilità. I miei titoli si sono sempre giovati di un supporto cartaceo, dovendo perciò fare i conti con un mercato gestito da autori di fama e dalla forza di marchi editoriali consolidati e riconosciuti. Un mercato dove i nuovi autori, senza l’appoggio dei media, possono costruirsi soltanto spazi molto ristretti (quando riescono). Ecco perchè ho deciso di firmare un contratto con Narcissus.me; leader italiano della diffusione degli eBook. Da pochi giorni Fiori nella Neve e Al & Bo - la costola di Adama sono presenti nei più conosciuti e importanti stores digitali (Amazon, Apple, Ultima Books, KoboBooks inMondadori, La Feltrinelli ecc.) affiancando i loro corrispettivi in brossura. Li puoi trovare nei formati principali (epub e mobi) e ad un prezzo che su carta non è mai stato possibile proporre. La lista completa degli stores è a questa pagina. Non perderli. Fammi conoscere le tue opinioni.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Penso che tu abbia fatto la scelta più giusta, vedo che i giovani soprattutto sfruttano moltissimo la comodità di questo nuovo mezzo, è leggero, occupa poco spazio e puoi leggere dove vuoi comodamente!

Alberto Camerra ha detto...

@silvia23459

Certo. È un supporto da integrare ai libri, che non potrà mai sostituirli, ma che offre delle validissime alternative. Ed ha proprio il merito di aver riavvicinato le ultime generazioni alla lettura.
:)

alessandra ha detto...

ti porto un esempio che magari non centra nulla:oggi il pane si produce con macchinari compiuterizzati, il risultato sono forme perfette ma..insapori e inodori, manca il processo di lievitazione , la luna, il tempo, l'acqua.
I vecchi forni a legna, producono pane profumato, gustoso,con il lievito madre, con le giuste ore di lievitazione e temperature, senza sostanze chimiche.
Il caro vecchio libro cartaceo PROFUMA, si annusa, si gusta, ci si piange sopra, lo si stropiccia, lo si lancia, palpita. Grandi differenze e credo grandi ritorni.Ciao Buona domenica

Alberto Camerra ha detto...

@alessandra

Ma infatti non si parla della sostituzione del libro cartaceo al momento, e credo per moltissimi decenni a venire. Bensì di un supporto che affianchi la brossura e che, dalla sua, può contare già diversi dei vantaggi descritti. A cui mi sento di aggiungerne un altro non meno importante ma sovente sottovalutato; lo spazio. Quante persone sono oggi costrette a vivere in appartamenti piccoli dove piazzare una libreria completa diventa davvero difficile? O per motivi sempre logistici sono costrette a liberarsi di libri che magari, in un ipotetico futuro, sarebbero volentieri riletti?
Nulla potrà mai rimpiazzare il libro di carta, così come il pane (o anche una gustosa pizza) di un meraviglioso forno a legna. Tuttavia se si pone la condizione di leggere/acquistare con non acquistare/non leggere, per motivi logistici o economici, ben vengano gli aiuti da parte della tecnologia.
Nulla vieta a buongustai e amanti della carta, di continuare a comprare il pane dei forni a legna e i libri di carta.
Una felice domenica a te.
:)

lella ha detto...

è un modo nuovo per portare con se diverse possibilità di lettura...è un compagno di viaggio leggero e discreto...lo trovo vantaggioso sotto molti aspetti...

complimenti per il tuo libro...

lella

Alberto Camerra ha detto...

@lella

Il formato in eBook è offerto proprio per permettere la lettura anche a coloro che, per vari motivi, non si sono procurati le copie in brossura. Mi auguro quindi che anche tu potrai lasciarmi presto la tua opinione sui libri, entrambi o su quello che hai letto.
:)