Io amo gli animali, quando posso e quando la trama che costruisco lo permette, ne inserisco sempre qualcuno nei miei scritti. È successo in
Luna senza Inverno e
Caprice e il cavaliere, ancora prima in
Fiori nella Neve, il mio primo romanzo. Gli animali hanno una funzione molto delicata e particolare, perché possono caratterizzare una situazione, renderla intrigante o misteriosa. Se penso a
La leggenda del lupo grigio, un mio racconto breve inserito nell’antologia
Il rumore delle foglie cadute, mi rendo maggiormente conto di quest’affermazione stilistica: in quella novella, i veri protagonisti non sono le figure umane che imbastiscono la vicenda, ma sono i lupi. La premessa è necessaria perché, va ricordato, ogni animale non è dotato di coscienza o ragione ed è mosso dall’istinto.