Possiamo girarci intorno quanto vuoi ma, parlando di libri, esiste una categoria specifica, forse persino più di ogni altra, che ha un forte appeal sui lettori; la letteratura erotica. Il problema semmai sorge quando cominciamo a tentare dei distinguo tra i due sotto generi che la compongono; erotismo e pornografia. L’eros dovrebbe definire la conoscenza e la passione - senza per questo alludere all’atto sessuale vero e proprio -, mentre la pornografia dovrebbe descrivere (mostrare) la meccanica del sesso. Messa così parrebbe un divisorio semplice e fattibile, racchiuso dentro dei funzionali compartimenti stagni in cui ogni specifico argomento viene trattato con la giusta misura. Non è così. Scrivere è una delle arti più affascinanti (almeno per me) esistenti e, al tempo stesso, una delle più complicate.
Non ho bisogno, immagino, di rammentarti i titoli pubblicati negli ultimi anni, etichettati come capolavori di “narrativa erotica” e bollati successivamente, dalla critica e dallo stesso pubblico pentito, di pornografia nuda e cruda. Intendiamoci: la pornografia va rispettata, quanto qualsiasi altro genere letterario; l’arte della scrittura deve rappresentare il mondo in cui vive, fantasioso e reale. Però non a scapito dell’onestà; se pubblichi pornografia, dillo. Rispetta i lettori e i lettori rispetteranno te. Certo; leggere capostipiti quali Histoire d'O o Le età di Lulù, purtroppo per gli appassionati, è merce rara. L’eros è argomento difficile, in cui occorre saper miscelare il giusto equilibrio di pathos e atto sessuale. Potevo esimermi da questa sfida? Nel 2011, sopra il mio laboratorio di scrittura, indispensabile palestra su cui sperimento svariati generi, ho cominciato la pubblicazione di Cora. Per quanto - nel mio immaginario, per i personaggi, penso sempre a connotati fisici reali - le abbia attribuito le fattezze di Jennifer Love Hewitt - tra le attrici che particolarmente prediligo dal punto di vista puramente estetico -, non sono riuscito ad apprezzarla.

No. Rispetto ad altre serie Cora aveva semplicemente bisogno di un rodaggio maggiore, di una supplementare iniezione di fiducia. Va detto: se la riuscita di uno scritto si dimostra ostica, non mi arrendo; mi rimbocco le maniche e ci lavoro su con impegno e vigore. Conclusa la prima stagione - composta come molte altre serie da una singola cartella di duemila battute, per ogni episodio - con i primi sette appuntamenti, ho continuato a preparare il materiale di una ipotetica seconda stagione. Sentivo, realizzandola, gli angoli divenire meno spigolosi, la superficie amalgamarsi piacevolmente. Sapevo, insomma, a prescindere da quello che sarebbe stato il riscontro dei lettori, di aver ottenuto un risultato più convincente e intrigante, rispetto all’esordio. La sorpresa, semmai, è stata l’accoglienza riservatale sin dal debutto della seconda stagione; commenti entusiastici, partecipazione emozionale, preferenza assoluta rispetto ad altre serie. I nuovi sette appuntamenti, quindi, non hanno convinto soltanto me, ma han saputo dimostrare di come, una novità, abbia persino un effetto retroattivo su chi legge. Cora si è presa la sua rivincita nel migliore dei modi; dimostrando di non averne avuto bisogno. Così, muovendosi tra ipocrisia e umorismo, tra sesso in vendita e carattere indipendente, “Cora bacia tutti” - parafrasando un film di Giovanni Veronesi, con la turbolenta Asia Argento -. Ti invito se già non lo hai fatto a provare subito i suoi baci, in bilico tra eros e pornografia, tra umorismo e femminilità, la trovi QUI, all’indirizzo del mio laboratorio.
Fammi conoscere le tue opinioni lasciandomi un commento.
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2 commenti:
Secondo me, infatti, nella scrittura eros e pornografia non possono essere divisi e separati così nettamente e credo che l'uno non dovrebbe per forza escludere l'altro, giacché ne risentirebbe direttamente l'atto creativo.
@Tammy Key
La scrittura andrebbe vista come una preziosa ricetta di cucina; la buona riuscita - o meno - dipende dal giusto equilibrio tra gli ingredienti. Poi, naturalmente, per impreziosire qualsiasi buon piatto occorre una manciata di spezie.
Grazie per il tuo intervento.
:)
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