Il mese scorso ho accennato a un termine in uso
nell’editoria classica e in quella digitale ma che non tutti, fuori dall’ambito
librario, conoscono: il ghostwriter.
Letteralmente, lo scrittore fantasma
esiste… ed è tra di noi. È un luogo
abbastanza comune, in Italia, parlare di paese popolato da innumerevoli
scrittori e da un inferiore numero di lettori: si tende a scrivere, ma si
ignora la lettura. Probabilmente lo scrittore, nella nostra penisola,
è equiparabile alla figura dell’allenatore di calcio.