Ho visto per la prima volta Franco Battiato in un video dalla scenografia scarna ed essenziale, nel quale cantava L’era del cinghiale bianco. Credo fosse alla Domenica in di Pippo Baudo. Quel giorno ho scosso il capo e promesso a me stesso che non avrei mai più ascoltato quel nuovo sconosciuto cantante, dallo stile così discutibile e lontano dai miei gusti orientati alla facile canzonetta di largo consumo.
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lunedì 6 febbraio 2023
martedì 23 luglio 2019
Giano bifronte e il piano B
Se son rose fioriranno, se son spine pungeranno, cita un antico adagio spesso rammentato soltanto nella sua prima metà, in piena noncuranza della parte relativa alle spine. Quando valutiamo le possibilità di successo di un libro è inevitabile adoperarsi per aiutare il fattore della buona sorte, ma da quest’ultima dipendono, bene o male, tutti i lavori creativi: non esiste un’attività imprenditoriale, di qualsivoglia genere, che aspira all’affermazione popolare, capace di eludere la componente della fortuna.
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lunedì 21 gennaio 2019
Averne 100 e non sentirli
Con il primo articolo del nuovo anno, oltre ad augurare una buona continuazione di 2019 a te che mi leggi, l’istinto potrebbe essere quello di trarre un bilancio del 2018 appena finito ma, per prima cosa, è doveroso festeggiare il traguardo dei 100 articoli pubblicati. Da quando ho aperto questo spazio a oggi, infatti, con una periodicità di solito mensile, ho scoperto che, con l’articolo pubblicato lo scorso dicembre, la quota raggiunta per il mio Sito-Blog è quella del numero a tre cifre. Un risultato per niente scontato, al principio, specie per uno spazio web, come questo, che pone l’accento sulla produzione narrativa personale.
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giovedì 6 dicembre 2018
I ghostwriter sono tra noi
Il mese scorso ho accennato a un termine in uso
nell’editoria classica e in quella digitale ma che non tutti, fuori dall’ambito
librario, conoscono: il ghostwriter.
Letteralmente, lo scrittore fantasma
esiste… ed è tra di noi. È un luogo
abbastanza comune, in Italia, parlare di paese popolato da innumerevoli
scrittori e da un inferiore numero di lettori: si tende a scrivere, ma si
ignora la lettura. Probabilmente lo scrittore, nella nostra penisola,
è equiparabile alla figura dell’allenatore di calcio.
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