Ho iniziato a scrivere il mio primo romanzo,
Fiori nella Neve, nel 2006. All’epoca, l’editoria digitale e la possibilità di essere un autore indie era ancora un frutto acerbo, che stava appena mostrando i primi germogli. Così, non avendo ancora ben chiara la finalità di quanto stavo scrivendo, ho destinato quella prima fatica letteraria alla rete, a un blog che divenne il mio laboratorio di scrittura. Tramite la pubblicazione online, per mezzo di articoli – post –, quel romanzo prese forma capitolo dopo capitolo: postai i primi sei, in forma parzialmente completa, e raccolsi un consenso unanime, da parte dei blogger – in quegli anni, i social network erano ancora un fenomeno in piena evoluzione e i blog potevano contare su una massiccia frequenza di utenti –.
Questo mi fece riflettere sulle reali potenzialità della mia prima opera: decisi di tentare un progetto più ambizioso e la proposi a diverse case editrici, sospendendone la pubblicazione in rete. La scelta fu compresa dai blogger, ormai appassionati alla saga di Steve, non senza malumori. In quel momento, avevo due possibili strade: abbandonare il blog oppure proporre un’alternativa di lettura.
Scelsi la seconda possibilità. Mi rimboccai le maniche e, mentre mi concentravo per trovare un editore a
Fiori nella Neve, occupai il tempo rimasto libero dalla stesura del romanzo concluso con un nuovo progetto:
Esdy.
Senza ancora saperlo, la ragazza di Rosslare stava tracciando una strada che avrei percorso negli anni a venire: una narrativa letteraria che considera, quale motore principale, la figura femminile.
Esdy ha tutte le caratteristiche della spy story ed è figlia di quelle atmosfere.
La peculiarità della serie, rispetto a opere letterarie del medesimo genere,
è l’ambientazione – altro elemento fondamentale che, da sempre, caratterizza quanto scrivo –
irlandese. Nel verde di una terra popolata da miti e leggende, con i contorni di capacità psichiche latenti, di esperimenti sulla struttura del DNA umano e sullo sfondo di una tragedia famigliare, la giovane dagli occhi di smeraldo muoveva i primi passi. Non potevo abusare ancora della pazienza dei lettori online, per cui questo progetto dovevo portarlo sino alla sua conclusione e offrirlo sul blog. L’affetto che nutrivo nei confronti della protagonista, il calore con cui i blogger l’avevano accolta e seguita, mi fece considerare, dopo la naturale conclusione dell’arco narrativo, un suo ritorno. Dopo una prima stagione, in stile televisivo, ne ho scritto una seconda. E via a seguire.
Dal 2007 al 2013 compreso, sulle pagine virtuali del blog, ho postato cinque stagioni complete di quello che, a tutti gli effetti, è diventato un ciclo di racconti a puntate. Incentivato dall’editoria digitale, ho poi deciso di offrire
Esdy a un pubblico più vasto e a una pubblicazione indipendente in eBook: nel 2013, mentre postavo online la quinta stagione, ho proposto un libro digitale, sulla piattaforma
Amazon, con le prime quattro. Da circa un anno, ho ritirato dal commercio quell’eBook, per vari motivi. Ora,
per celebrare il decimo anno dalla sua nascita, ripropongo quel lavoro in una nuova edizione, riveduta e corretta, con l’aggiunta della quinta conclusiva stagione mai apparsa in volume. Questa seconda edizione non è disponibile sulla sola piattaforma di
Amazon, ma anche su Google Play, Apple, Kobo Mondadori, La Feltrinelli, IBS e ogni altro store online. Esdy è tornata, stavolta per rimanere.
Fammi conoscere le tue opinioni lasciandomi un commento QUI.
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